PIZZAUP : NASCE IL MANIFESTO DELLA PIZZA ITALIANA

Grazie a mulino quaglia e alla collaborazione dei suoi tecnici con i maestri pizzaioli italiani da anni si è sviluppata questa nuova concezione che si chiama
pizzaup. PizzaUp è una palestra di idee, uno stimolo a vivere consapevolmente le esperienze del lavorare quotidiano sugli impasti, sulle lievitazioni, sulle cotture e sulla lavorazione degli ingredienti freschi per trasformare le molteplici esperienze in tecniche di cucina. Le esperienze del pizzaiolo che costruiscono un’esperienza di consumo appagante e coinvolgente per il consumatore: un’esperienza, quest’ultima, che abbina conoscenza e gratificazione sensoriale, piacere della buona tavola e desiderio di ripetere la medesima esperienza. Il simposio tecnico sulla pizza italiana voleva essere sin dall’inizio ciò che oggi è: un percorso di ricerca e confronto che avvicina la pizza alla grande cucina italiana. Una pizza intesa come sintesi di esperienze che accomunano il pizzaiolo e i suoi clienti attraverso il comune denominatore dell’italianità degli ingredienti e dei gusti che disegnano tratti culturali riconoscibili anche fuori dall’Italia. Una pizza che, come ogni buon piatto, è buona se trasmette a chi la consuma l’identità di chi l’ha pensata e preparata. Nelle prime 5 edizioni di PizzaUp, e per la prima volta nel mondo della pizza, abbiamo parlato di farine macinate a pietra e tecnica di lievito madre (quello vivo che dà gusto e leggerezza), di ingredienti freschi e di stagione che non si gettano abbondanti e alla rinfusa per coprire paste insipide e prive di struttura, di pulizia del pizzaiolo nel modo di presentarsi e nel modo di lavorare a vista, di un menu con meno pizze e più qualità, di gusto da costruire per non confondere il palato con miscugli senza storia. Nell’edizione di quest’anno apriremo il capitolo nuovo della comunicazione di questi valori utilizzando il gusto come mezzo e la qualità nutrizionale come obiettivo. PizzaUp sarà anche quest’anno un’esperienza di laboratorio che indirizza i pizzaioli verso l’idea comune della qualità, intesa come capacità di saper scegliere gli ingredienti, saperli lavorare, saperli raccontare guidando i consumatori alle origini del piatto e coinvolgendoli in un’esperienza di consumo che va oltre il solo atto del mangiare. Dopo 5 anni di esperienze e confronti, quest’anno i pizzaioli e i tecnici di PizzaUp disegneranno le linee di una visione contemporanea della pizza italiana, con il fondamentale contributo di idee di 9 firme prestigiose dell’ eno-gastronomia italiana. Nascerà così il Manifesto della Pizza Italiana Contemporanea, che mostrerà il tratto d’unione tra la conoscenza del pizzaiolo e il coinvolgimento sensoriale del consumatore: una porta di accesso semplice, e per tutte le tasche, alla buona cucina italiana. Quella dei piatti sani, gustosi, identificabili per la loro diversità e tutti accomunati da un’idea di qualità che parte dalla spesa per arrivare intatta alla tavola. Con un’occhio alla nazionalità della pizza, che finalmente, e grazie a Petra, sarà italiana al 100%, anche nel grano.

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